Parole in fiore
Pensiamo di avere in mano un fiore. E immaginiamo anche che sia “qualcosa” che stiamo portando a "qualcun altro".
Possiamo cercare tra i nostri rapporti uno o più persone a cui dedicarci col pensiero per rendere più concreta questa riflessione.
Ora pensiamo al modo con cui i nostri sentimenti si rivolgono a queste persone e alle parole con cui si manifestano.
I sentimenti di per sé appaiono non toccabili con le mani, non guardabili con gli occhi, non ascoltabili con le orecchie. Non è così?
Le parole sono "ascoltabili", se sono scritte sono anche "guardabili", anche se non sono toccabili con le mani il fatto che le possiamo ascoltare
le rende concrete e comprensibili come espressione dei nostri sentimenti.
E' per questo che compongono il fiore che stiamo portando, perché trasportano le nostre emozioni e le intenzioni, oltre che ciò che pensiamo.
Il fiore come metafora può apparire poetico, in realtà non è una rosa, non è una margherita o un girasole. Non è. Il fiore lo creiamo noi.