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PAROLE&VISIONI

La stanza del tempo

"Immaginando una vostra stanza del tempo, cosa pensate che ci trovereste? ..."



Proviamo ad immaginare il tempo come un luogo. Un posto, se preferite. Come se fosse fisico: una grande stanza, per esempio.

Mettiamo anche di poterci recare in questa stanza: cosa possiamo trovarci?

Potremmo trovarci, magari, degli eventi accaduti. O dei pensieri, che ora non necessitano più o non in quella forma. Potremmo trovarci, forse, intere epoche della nostra vita, la vita comune certamente, ma prima di ogni cosa la nostra esistenza individuale, ognuno la sua. Oppure ci scopriamo dentro i sentimenti provati, di ogni tipo e ogni “qualità”…

Seguendo il filo del discorso di un precedente articolo (Il tempo della vita) continuiamo a guardare al concetto di tempo come percorso dell’anima, potremmo scoprire dei significati che vale la pena di andare a sondare.

Se ci pensiamo bene, e sempre restando in questa specifica ottica di riflessione, il tempo possiamo vederlo non più come qualcosa di esterno a noi (orologio, calendario, anni che passano ecc.)… Esterno e “ineluttabile” potremmo dire. Diventa, invece, un discorso quasi intimo, forse anche di introspezione individuale. Con degli spunti su cui vale la pena di riflettere perché ogni piccolo risultato di questa riflessione non è estraneo e non è ininfluente sulla nostra vita. Se mai il contrario.

Tornando alla stanza del tempo e immaginando ognuno la propria “stanza”: cosa pensate che ci trovereste?



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